A volte sulle sedie istituzionali siedono delle nullità. Il pensiero corre al presidente del Senato. Più che mai in questi momenti è prezioso e decisivo per l'Italia avere, come presidio della democrazia, un Presidente della Repubblica di altissimo profilo morale, istituzionale e culturale. Spetta solo a lui compiere le valutazioni e, ascoltate le parti, avanzare le eventuali proposte di un governo diverso. Ancora a lui compete lo scioglimento delle Camere.
Ma intanto sembra profilarsi all'orizzonte una certa distensione, forse perchè lo stesso Berlusconi comincia a rendersi conto di non essere onnipotente e, come diceva Veronica, di aver bisogno di un buon medico.