Ora tutto è ripartito, almeno quello che si può....si sono riaperte le scuole, le fabbriche, le università, tutte le attività lavorative.
A Mirafiori c'è il referendum e la Consulta deve darci un'importate sentenza. Le alte sfere della chiesa cattolica non sono andate oltre qualche dichiarazione e qualche gesto di filantropia.
In ogni caso questo 2011, mentre ancora ferve il calcio mercato dei deputati, ci lancia un forte appello alla responsabilità. Qualcosa di dignitoso si muove anche in Parlamento, dove non sono affatto tutti uguali, ma dobbiamo ritornare ad un impegno politico (culturale, di volontariato, sindacale, partitico,associazionistico, ecclesiale) che ci coinvolga personalmente. Il "contagio" da persona a persona è davvero sempre più importante.
E' un equivoco, presente anche in qualche lettura enfatica del percorso comunitario, credere che si tratti di un nuovo e grande coinvolgimento collettivo quando, invece, può trattarsi di un progressivo ritirarsi nel caldo abbraccio del gruppo di amici.
La sfida è nella capacità di aprire passaggi, dialoghi, relazioni e iniziative nuove. Qui la politica, l'associazionismo e la vita comunitaria trovano un luogo di verifica. Altrimenti il cammino è segnato e ci si ritrova sempre nel solito giro dei pochi e buoni. Per chi si accontenta, è già una gran cosa. Piccolo è bello, ma spesso è illusorio.