sabato 29 gennaio 2011

INGENUI O FURBI?

Il cardinale Bagnasco ha fatto un intervento diplomatico dicendo solo quello che non poteva tacere, ed eccoli i “laici politici” che osannano, si lanciano in elogi: “la chiesa ha parlato chiaro”. Li capisco in questa Italietta ma non condivido questi linguaggi opportunistici, calcolati. Hanno sempre bisogno di trovare un prelato che li confermi e non riescono a parlare con franchezza. Anche un teologo onesto e moderato come Vito Mancuso parla a chiare lettere della “moderazione” dell’intervento di Bagnasco che certo ha deluso chi si aspettava un discorso esplicito sul bene comune dimenticando gli “interessi comuni” tra chiesa e governo. Bagnasco è stato al solito gioco. Cito ancora Mancuso:

“Quindi nessuno si aspettava che il cardinal Bagnasco si stracciasse le vesti scandalizzato. Ma tra lo scandalo di un Savonarola e le parole di biasimo in sé giuste rese però innocue dal biasimo riversato sui magistrati per il troppo zelo, c’è una bella differenza. Alla fine però ha ceduto alla diplomazia, ha usato il bilancino che le consente di avere tutti i forni sempre aperti. E così il sale evangelico ha perso ancora un po’ del suo sapore”. (Repubblica, 25 gennaio)