Davanti al rogo di quattro bambini rom il sindaco di Roma, che ha condotto una battaglia di sgombero di tanti campi nomadi e non ha mai mosso un dito per un lavoro di integrazione, ora si straccia le vesti e invoca poteri speciali.
Un sindaco che non ha mai fatto nulla, dico nulla, contro razzismo ed emarginazione, ora si dimostra indignato. Non servono “momenti” di indignazione: ci vogliono politiche reali e quotidiane contro il degrado e l’emarginazione.