lunedì 7 febbraio 2011

UNA RIVOLUZIONE CHE ESIGE CONVERSIONE

 Riporto da Repubblica del 2 febbraio alcune righe significative:

“Ben lungi dalla sessuofobia, la rivolta femminile coinvolge gli uomini in un progetto di dignità comune che è la base della civiltà. Il partito dell’amore è stata la più beffarda truffa politica del premier indagato per favoreggiamento della prostituzione minorile. Ma la faticosa costruzione dell’amore, come ci ricordano pure i nostri più bravi cantautori, è l’intima fatica per cui vale la pena di vivere”.

In realtà a me sembra che, per noi uomini-maschi questa “rivoluzione” esiga una partecipazione che coinvolga il nostro stile di vita quotidiano nel rapporto con le donne. Nel linguaggio biblico si dice “conversione” nel senso che si sottolinea la necessità di un cambiamento che metta in questione e implichi sempre la propria vita personale.