giovedì 24 marzo 2011

RICEVIAMO DALLA LELLA UNA NOSTRA CARA AMICA


Giardino della Felicità


Preparare il terreno:significa mettere ordine nella nostra vita,
esattamente come strappare le erbacce vuol dire saper fare delle scelte per risolvere i problemi.

Zappettare: togliere i sassi e dissodare il terreno ci insegna a superare gli ostacoli,
a scavare nel nostro cuore,
a riconoscere gli errori per imparare a cambiare rotta e non commettere più gli stessi sbagli.

Seminare: è un atto di fiducia nel futuro e un allenamento alla pazienza,
a saper contenere l'urgenza di voler fare tutto e subito.

Piantare: significa cominciare una nuova avventura che ci permette di liberare la nostra creatività.
Anche scegliere il posto e il momento giusto aiutano a sviluppare capacità decisionali e di pianificazione.

Seguire la crescita: prendersi cura delle piante ci insegna a dedicarci agli altri,
sperimentando la gioia che ne deriva.
Perché aiutare il prossimo ci fa sentire bene, utili, ci dà una collocazione concreta in seno alla comunità,
in più ci distrae dai nostri problemi e ci fa capire che la vita è dura per tutti ma che,
come dopo la pioggia arriva il sole,
dopo un brutto evento torna il sereno.


Potare: rappresenta il coraggio di tagliare i "rami secchi",
di stabilire le priorità per far rinascere il corso del nostro cammino.

Tenere in ordine: ci aiuta a non pretendere il controllo totale della nostra vita.
In giardino l'ossessività è bandita: le foglie continuano a cadere appena le abbiamo raccolte,
le erbacce ricrescono.
Perchè la natura ha un "ordine disordinato", ma efficace.