sabato 28 maggio 2011

VENTO O TORNADO?

Barack e burattini.   

 

La riunione del G8 in Francia è stata trasformata in un teatrino con interventi fuori copione, con affermazioni in libertà, come se la levatura della riunione potesse fornire autorevolezza anche alle affermazioni che il presidente del consiglio italiano, Silvio cav. Berlusconi, ha sciorinato, profittando delle regole non scritte della diplomazia, secondo le quali è sconsigliato mandare a quel paese uno dei partecipanti, anche se racconta coglionate; ha trattato i partecipanti come se fossero burattini pilotati dal puparo: baracca e burattini.

Così ha potuto esibire una comprensione elargita dai capi di Stato e di governo alle sue contumelie, frutto solo delle regole di tolleranza della diplomazia.  Con quelle affermazioni è stata anche svilita la capacità dei vari partecipanti di conoscere quanto è stato nascosto; ci vuole ben poco per ottenere dai vari servizi segreti anche i dettagli delle accuse sui reati  che Berlusconi  si ostina a chiamare giustizia ad orologeria, accanimento giudiziario, persecuzione giudiziaria, plotone di esecuzione, cancro della democrazia, metastasi delle istituzione, quando basterebbe una sola affermazione per identificare l’intera storia politica, economica, finanziaria, giuridica, penale del cavaliere: REITERAZIONE DEI REATI.

Esibisce 24 processi  e  vanta assoluzioni che non ci sono state, bensì  amnistie,  prescrizioni, depenalizzazioni di reati; così l’amnistia di Pisapia, che l’avv. ha rifiutato per accedere in secondo grado alla completa assoluzione, non sarebbe una assoluzione, mentre le amnistie del cavaliere e le prescrizioni, lo assolverebbero da ogni colpa, lasciandolo  immacolato e vergine, con fedina penale pulita e un vantato stato di incensurato, paragonabile alla verginità chirurgica  di una aspirante sposa che mira al patrimonio dello sposo; nel nostro caso il patrimonio è quello degli elettori  con il loro voto… si sente dire che il vento è cambiato, ma sarà un tornado ?

 

Rosario Amico Roxas