Caro don Mario Ruatta, ci conosciamo da molti anni e ho sempre apprezzato la tua dedizione nell’impegno pastorale a Racconigi e ora a Cavour..
Non sarei sincero con te se non ti dicessi che trovo molto problematica tutta l’organizzazione dell’evento che si svolgerà a Cavour, su iniziativa della comunità di cui sei parroco.
Tu ti auspichi una crescita spirituale, ma questa enfasi mariana ci aiuta a crescere in una fede adulta, matura, biblica? L’arrivo e la sosta della statua della madonna di Fatima a Cavour susciterà certo una eco e farà convergere molte persone e molti interessi. La mia domanda, piena di rispetto per te e per tutte le persone che verranno in quei giorni, è sempre la stessa: tutto questo avvicina le nostre vite alla pratica delle beatitudini, ci rende più aperti “all’orfano, alla vedova, allo straniero”, per dirla in termini biblici? Ci aiuta davvero a camminare sulla strada di Gesù?
Mi piacerebbe tanto, prima o dopo l’evento, trovare il modo e il tempo per un sereno confronto personale o anche di gruppo. Che ne dici?
Caro don Mario, ti saluto con stima e con affetto.
Don Franco Barbero