domenica 5 giugno 2011

RICEVO E PUBBLICO UNA NOTIZIA SULLA "CAC"

Per fermarli in tempo utile.   

 Se li lasciamo fare tasseranno anche l’aria che respiriamo.

E’  già iniziata la manovra per far digerire anche la prossima manovra che riguarderà l’'aria.

Mi trovavo a Perugia ospite di parenti. Assunsi il compito di provvedere alla spesa quotidiana.

Così mi recavo in un supermercato di una nota catena, appartenente ad un (malauguratamente) noto personaggio.

Notai  che  alla  fine  della  striscia della spesa  c’era una non meglio identificata  “cac”, per un importo di 0,50 €, una cifra irrisoria, della quale non veniva chiesta spiegazione, forse per falso pudore.

Al terzo giorno che si ripeteva, chiesi spiegazioni  alla imbarazzata cassiera.

Si tratta del Contributo Aria Condizionata, mi rispose a bassa voce, che finsi di non aver sentito pèer farglielo ripetere a voce più forte. Ci fu un borbottio generale della gente in fila in quella cassa (in tutto le casse funzionanti erano 12.

A questo punto volli fare una rapida ricerca; il solo supermercato che frequentavo rilasciava una media di 3000 scontrini al giorno  (aperto anche la domenica). Quanti sono in Italia i punti vendita ?  Bisognerebbe chiederlo al titolare,  facente funzioni di proprietario, ma testa di legno degli inventori del liberismo  creativo.

“Accettare il sindacato in azienda è come portarsi le puttane sotto casa”, così asserisce, con estrema eleganza, un dirigente Esselunga, l’azienda dei padroni padri, buona e generosa con chi tace ed acconsente e durissima chi ha strane idee politiche in testa e con chi osa chiedere la tutela dei sindacati, una azienda lo stesso sindacato quasi non esiste, che si propone come punta di diamante del nuovo capitalismo e di quel modello di liberismo che Berlusconi e Tremonti vorrebbero per l’Italia e che nella grande distribuzione c’è già da anni e che tuttavia rifugge la Borsa perché il vero proprietario non intende condividere la gestione, si fa vedere il meno possibile, non rilascia interviste, se non è garantito il monologo a domende concordate.

 Bisogna fermarli in tempo e far capire che il popolo italiano non è suscettibili a lunghe ipnosi, perché prima o poi si sveglia.

 Rosario Amico Roxas