UN RITRATTO REALISTICO

Berlusconi è come un calabrone in un barattolo di Anna Finocchiaro La fotografia dell'Italia di oggi, a tre anni dall'insediamento di questo governo è desolante. Il nostro è un Paese più vecchio e più chiuso, si è fermato il processo di liberalizzazione, si è cercata forza nel consolidare privilegi e corporativismi invece di aprire l'accesso alle opportunità economiche alle nuove generazioni, la sfera pubblica è battuta e condizionata da personaggi che non hanno né titolo né responsabilità per determinare nomine ed affari. L'Italia non ha avuto, nell'ultimo anno, segnali di vitalità dal Governo. O fallimenti o immobilismo. Non esistono politiche industriali o del lavoro. Il federalismo promesso è, nella sua attuazione, roba buona per i comizi. Dopo l'umiliazione subita dal Premier a Pontida, niente sarà più uguale. Ad alzare la voce sono ormai autorizzati tutti. Berlusconi ostenta sicurezza, ma ormai ha il volo spezzato e breve di un calabrone finito dentro ad un barattolo. Non si affida a un Presidente e a una maggioranza in queste condizioni la guida di un grande Paese in difficoltà. Cosa aspetta, i pugnalatori nell'ombra? Sta risultando il peggior carceriere di se stesso, ma nel frattempo tiene in ostaggio il Paese. Gli italiani stiano tranquilli: come avvenuto in passate occasioni sapremo garantire un futuro diverso al nostro Paese. Se vuol bene all'Italia, Berlusconi si dimetta.