FUORI VERZÈ – ARRIVA BERTONE
È stata una telefonata del segretario di Stato Vaticano, Tarcisio Bertone, a chiedere a Don Luigi Verzè, con i dovuti di non tirare troppo la corda e di fare un passo indietro. Anche perché da tirare è rimasto poco o nulla. L'ospedale San Raffaele è in bancarotta schiacciato da una mole di un miliardo di debiti, pari a quasi due volte il fatturato. In cassa non c'è nemmeno un quattrino e si rischia di non pagare gli stipendi di fine mese. Il Vaticano si è candidato a subentrare nella gestione a Don Verzè. Le banche creditrici, invece, con in prima linea Intesa Sanpaolo e Unicredit, si sono dette disposte a fornire la liquidità necessaria per approdare a un concordato preventivo, ,a hanno posto come condizione un cambio netto del vertice. Don Verzè, però, non ha mai mollato la tolda di comando e dolo ieri si è inclinato all'ordine del Vaticano. Affarista e amico di Berlusconi, ha condotto il San Raffaele alla bancarotta.
Subentra il vaticano.
Questi preti affaristi…sono stati benedetti e onorati: così va la chiesa dei sacri palazzi finché non compaiono milioni di debiti.