sabato 9 luglio 2011

UNA LETTERA

Salve,
mi chiamo Al.P. e sono un ragazzo omosessuale di 30 anni.
Non sono credente o meglio, dopo un lungo percorso di riflessione personale, non lo sono più.
Forse fra i vari fattori che mi hanno spinto a questa riflessione è rientrata l'omosessualità e la posizione della chiesa cattolica ma in ogni caso adesso la penso così.
Le scrivo però per rivolgerle i miei complimenti perché è bello scoprire che fra gli ecclesiastici cattolici esistono persone come lei che sanno guardare oltre a regole obsolete e cogliere il vero messaggio che la Bibbia contiene.
Ho parecchi amici gay o lesbiche che sono credenti ed alcuni di loro conciliano difficilmente la fede e la loro natura ma lei è la prova che le cose possono cambiare e cambieranno ed anche gli omosessuali credenti non si dovranno sentire peccatori per il solo fatto di amare.
Per quanto vale ha tutta la mia stima.
Con affetto,
A.P.