Le Reti Cristiane e la chiesa di base di Madrid hanno inviato una loro riflessione al papa e alla comunità ecclesiale per proporre una "visita diversa" da quella che si sta ormai prospettando in Spagna: partire dalla semplicità e dall'umiltà, sottolineare l'uguaglianza nella chiesa, ascoltare attentamente le voci della chiesa locale, riconoscere il peccato della potenza e del denaro.
Il documento è "un vero gioiello" sia nello spirito che nel contenuto. Ora i giovani sono già partiti verso la Spagna per le cosiddette giornate della gioventù.
Che farà il papa di questa lettera? Forse ciò che conta è altro. Dietro questa lettera c'è il cuore pulsante di ben 120 preti che lavorano nelle parrocchie più povere della capitale e un cartello di circa 150 gruppi, comunità e movimenti cattolici di base. Bisogna ripartire da questi germogli evangelici per fecondare il deserto ecclesiastico.
Il documento è reperibile sulla agenzia Adista del 30 luglio 2011 al numero 61.