Nessuno ci chiede di essere perfetti, nemmeno Dio. Ciò che è importante, però, è essere interi, abbracciando i nostri pregi e i ostri difetti. Questo atteggiamento personale ci permette di sbagliare, di accettare l'errore, ci permette di affrontare i rischi di quel meraviglioso e spaventevole laboratorio che è la vita: affrontare le paure, esprimere le nostre potenzialità con coraggio.
Vivere la vita, anche se richiede impegno e duro lavoro su se stessi, apre la porta di un cammino più leggero, un cammino di evoluzione che ci stimola a ricominciare ogni volta che la vita ce lo chiede.
La paura, invece, cerca di bloccare la vita per una sicurezza impossibile. È come un ospite non invitato in casa nostra, che si accomoda, usando il nostro frigorifero, occupando la nostra poltrona preferita, il nostro posto a tavola. Se noi ubbidiamo ai suoi ordini, che motivo avrebbe questo "ospite indesiderato" di lasciare la nostra casa?
Quindi, per prima cosa, dobbiamo "disubbidire" alle nostre paure, ricordando che finché abbiamo un attimo di vita possiamo cambiare, possiamo evolvere, possiamo cercare noi stessi, abitare la nostra vita e tornare "a casa", abitandola in pienezza. Non facciamoci rubare la vita dalla paura. (Luigi Padovese, Fraternità di Romena)