Quando parliamo di paure in realtà noi ne indichiamo una, da cui tutte le altre dipendono: la paura del cambiamento.
Le paure contengono tutte un ostinato attaccamento alle proprie prigioni che ha, per conseguenza, un rifiuto del cambiamento. La posta in palio è altissima.
Bisogna allora provare a sporgerci un metro oltre l'orizzonte. Perché proprio oltre quel metro, oltre quello spazio minimo presidiato dai fantasmi, c'è la nostra libertà.