domenica 30 ottobre 2011

GAY, DIRITTI E VALORI: QUATTRO GIORNI DI DIBATTITI

«Diritti umani e valori tradizionali: scontro o dialogo?». Questo il messaggio che farà da filo conduttore alla XV edizione della conferenza "Ilga Europe", il gruppo europeo che riunisce le principali associazioni per i diritti degli omosessuali. Da oggi a domenica l' hotel Ambasciatori, in corso Vittorio Emanuele 104, ospiterà oltre 300 delegati da 43 Paesi, per una quattro giorni di incontri, gruppi di lavoro e seminari dedicati al dibattito sulle sfide da affrontare per la rivendicazione dei diritti gay. A trent' anni dalla prima conferenza Ilga in Italia, nel 1981 a Torre Pellice, il comitato organizzatore ha ottenuto per la prima volta i patrocini di Senato e Camera, oltre che del ministero delle Pari opportunità, Provincia, Comune e Esperienza 150. Nel 1972 in via san Francesco d' Assisi a Torino nasceva il mensile "Fuori", organo di informazione dell' associazione omonima, nata l' anno precedente per dare voce ai bisogni di omosessuali, lesbiche e transessuali. «Il grande risveglio degli omosessuali è cominciato»: con queste parole Angelo Pezzana inaugurava, in un editoriale sul primo numero della rivista, la stagione italiana della lotta contro la discriminazione sessuale. Sono passati 40 anni, ma nella pagella dei diritti degli omosessuali l' Italia incassa uno zero. Secondo il rapporto "Rainbow Europe" dell' Ilga, infatti, il Bel Paese si colloca a pari merito con Lettonia e Malta, molto lontana dal Regno Unito, primo in classifica, seguito da Spagna e Svezia. «La situazione italiana - commenta Evelyne Paradis, direttore esecutivo di Ilga Europe - è usata dai Paesi che chiedono di entrare nell' Unione per non progredire nel campo dei diritti degli omosessuali».

Francesca Dalmasso