sabato 5 novembre 2011

UNA STAGIONE DIVERSA

Il governo cade, ma l'Italia non gode di buona salute. Anche i disastri di Genova, Liguria e Toscana appesantiscono il capitolo dei guai. Si è visto che trascurare il territorio conduce alla morte delle persone. Gli affari hanno prevalso sulla cura del territorio ed  è ingeneroso, anche se comprensibile, fare dell'attuale sindaco di Genova il capro espiatorio.
Anno zero ha riproposto una dura critica alla destra e alla sinistra. Tutto vero, ma ormai arcinoto, persino stucchevole.
A me sembra che debba aprirsi una stagione nuova, che sia tempo di dedicarsi alla ricostruzione del Paese, delle coscienze e della fiducia.
Qui comincia la parte più difficile, più impegnativa. Qui si misura la capacità di entrare in un futuro nuovo, lasciandoci alle spalle i mille Scilipoti, il bunga bunga, le miserie della cricca. Mettere in campo una politica nuova non sarà impresa di poco conto e non vedo in giro quel tanto di idee e di proposte davvero innovative.
Chi è disposto a lavorare in questa ricostruzione politica, culturale e morale? Chi ha nuove proposte concrete e realizzabili per il mondo del lavoro? Senza questa piattaforma non si andrà lontano. La mia fiducia  è proprio qui: che  i cittadini e le cittadine sappiano scegliere persone oneste, competenti, dedite al bene comune. Ce ne sono tante.