domenica 29 gennaio 2012

LE PAURE DI MONTI E IL CORAGGIO DEGLI ITALIANI ONESTI

Finanziata la social card con 50 milioni.

(IL Messaggero del  28 gen. 2012)

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Monti rischia grosso; rischia di perdere la fiducia con la quale gli italiani abbiamo accolto la defenestrazione di Berlusconi, per cominciare a fare cose serie con il governo Monti.

Il tentennamento attuale e blindatura di Berlusconi hanno l'aspro sapore di una permuta "do ut des".

Niente patrimoniale, niente aste per frequenze TV, allentamento sulla lotta alle evasioni, in cambio dell'appoggio del PdL.

Ora il rifinanziamento della "patente di povertà" , sotto forma della 3montiana “social card”, che assume tutti i toni di una offesa all'intelligenza e alla dignità dei meno abbianti,, nonchè un  segno di apprezzamento al precedente governo che inventò la social card, che produsse più costi che benefici; non è con un tale contentino mortificante che si riacquista  la credibilità che rischia di vanificarsi.

L'equità restituirebbe a tutti gli italiani (tranne agli evasori in servizio permanente effettivo e ai capitali vilmente nascosti) la consapevolezza che questo governo opera per il bene di TUTTI  gli italiani, senza selezioni di casta, classe, o poteri occulti.

Berlusconi farebbe cadere il governo ?  Forse non sarebbe il male maggiore, perché  dovrebbe assumersi  la responsabilità politica non solo a livello nazionale ma europeo e mondiale; solo così ci potremmo liberare definitivamente di questo cancro aggressivo che minaccia l'intero organismo nazionale.

Se Monti intende proseguire con queste manchevolezze e con il timore di irritare il cavaliere, allora meglio andare alle urne; ci penserà il popolo italiano a fare pulizia  definitiva.

 

Rosario Amico Roxas