giovedì 23 febbraio 2012

LEGATA DA 4 GIORNI IN BARELLA

Per giorni sul letto senza sponde legata con delle lenzuola, in attesa di esser ricoverata "da un minuto all'altro": il caso della signora dell'Umberto Primo di Roma ci richiama rudemente alla realtà incivile delle strutture essenziali del nostro paese. Un caso eccezionale? Al contrario: un caso ordinario, ripetitivo, una regola.

E non c'è dubbio che il luogo elementare e primario dove ciascuno può misurare quale sia il livello dell'equità offerta dalle strutture di un Paese  è quello della precarietà fisica, della malattia e della sofferenza (Adriano Prosperi, Repubblica 21/02).

Ormai questi "casi" o simili non contano più. È davvero l'eutanasia della sanità, il degrado, il disprezzo delle persone.

È il volto del capitalismo moderno. A correre dietro all'americanismo…si arriva a questo punto.