martedì 28 febbraio 2012

UNA RISPOSTA

Carissimo Francesco,
sento nelle tue parole l'anelito verso una fede vera, non di facciata, profonda e motivata. Ti sento spiritualmante vicino nel discepolato di Gesù, anche se le nostre idee teologiche sono molto diverse. Una chiesa che viva del Vangelo accoglie con gioia il confronto e la realtà delle nostre differenze. Peccato che ho solo il tempo per scriverti troppo brevemente.
  • Come teologo e biblista che ha passato la vita tra la gente di strada e gli studi, non posso leggere nella Bibbia - se so contestualizzarla - nulla contro l'omosessualità. Nei miei libri l'ho ampiamente documentato sulla scorta di centinaia di studi di teologi e teologhe cattoliche. La Bibbia ebraica e la Bibbia greca, alle quali ho dedicato la mia vita, spesso purtroppo vengono lette in modo fondamentalistico.
  • Certo, guai a piegare la Bibbia ai nostri comodi, ma guai a chi estrae ed estrapola versetti qua e là e li "spara" contro le persone. In questo modo nella Bibbia trovi tutto e il contrario di tutto e così ti trovi davanti ad uno "stupidario".  Il Vangelo nella sua completezza (sono almeno 4 più alcuni ancora più antichi di cui oggi abbiamo notizia) significa amore e accoglienza nel suo messaggio centrale, non nei "codici culturali" del tempo che, per esempio, sono offensivi per le donne. Ne potremo riparlare o potrai venirmi a trovare.
  • Il ravvedimento non può essere "cambiare noi stessi secondo le leggi ecclesiastiche", ma secondo l'essenza del messaggio di Gesù. Oggi tra Gesù e chiesa ufficiale c'è una totale discontinuità sul terreno della ricchezza, dell'affettività, della dedizione ai poveri.
  • L'inferno è una simbolica del linguaggio apocalittico, ma esso ha la funzione "provocatoria" dei linguaggi antichi: è un forte appello alla conversione. Ma un Dio che punisce per sempre è una bestemmia. L'inferno c'è eccome: è qui sulla terra. L'inferno è la violenza, lo stupro, la pedofilia, la guerra, il capitalismo, l'abbandono dei poveri, il lusso dei potenti e dei commercianti di corpi.
Caro Francesco, vedi se qualche mio pensiero può confrontarsi con i tuoi.
Intanto ti abbraccio con tanto affetto.
    don Franco