lunedì 25 giugno 2012

Chi sta lassù nel dorato mondo dei Vip

E' vero, ognuno può spendere i propri soldi come vuole ma mi domando come si possa sentire il  signor Buffon quando punta in scommesse 2 milioni di euro nel 2006 (accreditandoli su siti specializzati tramite un amico per evitare che apparisse il suo nome), o quando punta 1 milione e 585 mila euro (e questa è cronaca dei giorni scorsi), rispetto a chi ha perso il reddito da lavoro o a chi vive con 800/1200 euro al mese?
GIANNI GARGANO


I calciatori famosi fanno parte del mondo dei Vip. Il mondo popolato da loro e dalle loro fidanzate oltre che dagli showman e dai protagonisti della finanza e della politica più esibizionista (e delle loro fidanzate o fidanzati). Il mondo di cui Chi, Visto e tanti altri rotocalchi specializzati ci parlano ogni giorno spiegandoci come vivono e cosa pensano (dell'amore e delle vacanze, dell'etica e della cultura) questi moderni dei dell'Olimpo dei Greci o della Versailles del Re Sole: persone diverse e superiori che in nessun caso debbono dare conto di ciò che fanno a chi vive nel mondo della gente normale. «Dei miei soldi - dice orgogliosamente Buffon - io faccio quello che voglio» e forte e mesta è la sua convinzione di essere nel giusto perché lui l'ingresso nel mondo dei Vip se l'è guadagnato con il sudore degli allenamenti e perché del tutto assente dalla sua mente ormai è l'idea di essere uno come gli altri. I Vip, i comuni mortali dovrebbero averlo imparato, non possono essere oggetto di critiche e di giudizio altro che da parte dei loro pari. Che, per solidarietà di casta, li condannano solo quando ormai sono in disgrazia.    
Luigi Cancrini, psichiatra e psicoterapeuta

(L'Unità, 11 giugno)