sabato 28 luglio 2012

Chi sono gli anglicani?


Tra le lettere che giungono in redazione non di rado ricevo delle domande che riguardano la chiesa anglicana. C'è chi vuol sapere perché nelle chiese anglicane ,si trovino statue e immagini di Maria e dei santi; alcuni offrono commenti sarcastici sul fatto che quella chiesa sia nata per permettere a Enrico VIII, nel Cinquecento, di divorziare da una delle sue mogli; altri ancora rimangono sconcertati dal fatto che la Chiesa d'Inghilterra abbia ancor oggi come capo la regina Elisabetta. Insomma, la Chiesa anglicana suscita sempre una certa curiosità, come se si trattasse di una eccentricità nel panorama cristiano: un giudizio quest’ultimo certamente ingiusto e maligno.
Oggi vorrei prima di tutto provare a spiegare questa questione del divorzio dì Enrico VIII, un re che univa intemperanza e abilità politica. Enrico, non avendo ottenuto un erede maschio per la successione al trono dalla moglie Caterina d'Aragona, chiese al papa una sentenza di annullamento del matrimonio, cosa che Roma gli negò, impedendogli così di risposarsi e provare a mettere al mondo il futuro re d'Inghilterra con un'altra nobildonna. Il rifiuto papale ebbe conseguenze politiche enormi: re Enrico, appellandosi al diritto romano-cristiano, diede vita alla chiesa cattolica nazionale d'Inghilterra, giuridicamente indipendente da Roma.
Per quel che riguardava questioni dottrinali, Enrico non modificò nulla dell'ortodossia cattolica vigente, ma naturalmente, poiché questa vicenda si svolse nel 1500, contemporaneamente alla Riforma protestante, le nuove idee penetrarono nella nuova chiesa e la influenzarono. Per usare le parole di uno studioso, nacque così «una "chiesa cattolica" con marcate caratteristiche protestanti», o viceversa - dipende dall'accento che si vuole privilegiare!
Personalmente ho grande simpatia per questa che in realtà non è una chiesa ma una comunione di chiese. Gli anglicani nel mondo sono circa 78 milioni, divisi in 37 Province autonome che riconoscono tutte quante l'arcivescovo di Canterbury quale espressione della loro unità e universalità. L’Arcivescovo -attualmente il reverendo Rowan Williams - noti è però il papa anglicano: non solo può decidere di andare in pensione prima del tempo -come Williams ha fatto - ma non è lui a prendere le decisioni che invece spettano alle Assemblee e ai Sinodi, dove laici, sacerdoti e vescovi dibattono, cercano il consenso più ampio, e alla fine decidono.
Certo, oggi nella Cornuníone anglicana soffiano venti di divisione su questioni come il sacerdozio femminile e l'omosessualità, terni ovunque «caldi». Riusciranno gli anglicani a rimanere uniti` Non lo so, ma chi cerca di mantenere la propria unità senza imporla con metodi autoritari non può che avere tutta la mia stima e il mio affetto fraterno.
Luca Baratto
(Riforma, 6 luglio)