lunedì 30 luglio 2012

LE DISEGUAGLIANZE

 

Mentre ladri e furfanti come Formigoni e Daccò, Lombardo e Liesi e mille altri fanno soldi a palate, l’Istat ci comunica che 8 milioni di italiani sono a “rischio povertà” e che per molti di loro s’affaccia lo spettro della miseria. Somigliano è in cassa integrazione. Ma attenzione: certi stipendi sono scandalosi anche nel “direttorio” della “nuova” RAI. È su questo punto che bisogna moralizzare, cioè diminuire le disuguaglianze. Partendo dalla Lombardia e dalla Sicilia, senza eccezioni, e fissare un “tetto di stipendio” per politici, amministratori, dirigenti.