Vogliono ridurre le feste? Sarebbe un segnale di inciviltà, di barbarie, di disumanizzazione.
La “festa” come riposo e interruzione della dipendenza dal lavoro è uno dei pilastri che sorregge uno stile di vita “possibile”, dove la fatica e la routine non spengono la voglia di vivere, di trovarsi. Poi resta vero che la festa va “inventata” e vissuta come liberante. Il che non è automatico. Ma oggi per i ceti popolari la fatica di vivere è eccessiva.