giovedì 30 agosto 2012

Difendiamo il gip

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato quel titolo su Libero che la definiva «la zitella rossa che licenzia 11 mila operai». Un caso non isolato, ma inserito in quella che è apparsa come una campagna di stampa,«offensiva» nei confronti di Patrizia Todisco, il gip di Taranto che prima ha disposto il fermo dell'area a caldo dello stabilimento Ilva del capoluogo ionico e poi ha revocato al presidente del gruppo, Bruno Ferrante, l'incarico di custode delle aree sotto sequestro che gli aveva conferito il tribunale del riesame. E così tre consiglieri del Csm, rotti gli indugi, hanno investito del caso il Comitato di presidenza, cioè l'organo di vertice di Palazzo dei Marescialli, ponendo sul tavolo una richiesta precisa: intervenire a difesa del magistrato con l'apertura di una pratica a tutela, strumento spesso al centro di critiche e su cui ha espresso perplessità anche il Capo dello Stato. Il comitato di presidenza del Csm, guidato da Michele Vietti, deciderà solo a settembre (probabilmente l'11 o il 12) se dare il via libera alla pratica. Ma il gip Todisco ha già incassato la solidarietà dell'Associazione nazionale magistrati, che ha bollato come «gravemente offensivi» alcuni commenti sulla stampa.
(Repubblica, 21 agosto)