giovedì 27 settembre 2012

Una, garanzia in più per i pazienti

FIRENZE - Elio Rossi, omeopata, è uno dei presidenti del congresso europeo di medicina integrata che si apre domani a Firenze. E' anche uno degli autori della proposta approvata dagli assessori alla Salute.
Come si svolge ora la formazione per omeopatia, fitoterapia e agopuntura?
«Nel nostro settore funziona l'autoreferenzialità. Siccome non esiste un titolo riconosciuto, si può studiare per anni oppure appena una settimana. Tanto chi è laureato in medicina può prescrivere quello che vuole o fare agopuntura. Se apro uno studio senza sapere niente di omeopatia chi viene da me all'inizio non ha strumenti per rendersene conto».
A chi serviranno i corsi?
«Dobbiamo tenere conto del fatto che solo una parte di chi approfondisce queste materie poi esercita esclusivamente o quasi esclusivamente quelle. Ci sono colleghi che magari usano la medicina occidentale ma vogliono conoscere, e talvolta usare, anche le nostre specialità. Si ritiene dunque che si    potrebbero iscrivere anche 5mila medici all'anno».
Si è parlato molto in passato di norme nazionali nel settore. Sarà la volta buona?
«Abbiamo l'accordo di tutti gli assessori alla Salute. Adesso puntiamo al via libera dello Stato-Regioni. Lo facciamo principalmente per i pazienti, perché possano scegliere professionisti accreditati e riconosciuti dall'Ordine dei medici. Troppe proposte di legge fino ad oggi erano rimaste lettera morta».
(Repubblica, 20 settembre)