venerdì 26 ottobre 2012

ALCUNI LIBRI RECENTI

Un dibattito utile

AA.VV., Un vulcano nel vulcano, Effetà editore, Cantalupa 2012, 112 pp., 9,50 €.

Per chi, come me, ha letto soltanto due opere della filosofa e teologa Mary Daly, il libro che vede la luce a cura di Letizia Tomassone, pastore valdese e teologa protestante, è stato particolarmente utile per aggiornarmi sullo “status” della ricerca e del dibattito.

In poche pagine le Autrici mettono in risalto le profonde provocazioni del pensiero militante e radicale della Daly, che non possono essere liquidate sotto una facile etichettatura. Il suo esito post-cristiano è del tutto personale e, da me, non condiviso, ma alcune constatazioni sulle “strutture patriarcali” conservano piena attualità e forse sono particolarmente stimolanti per noi maschi. In ogni caso, questo accurato volumetto costituisce un invito a rileggere con più attenzione le opere di Daly.

Franco Barbero

 

Un commento spirituale

José Antonio Pagola, La via aperta da Gesù. Marco, Borla, Roma 2012, 240 pp., 22 €.

Il teologo cattolico Pagola, in un linguaggio assolutamente tradizionale, che evita accuratamente le più dibattute questioni cristologiche, ci offre una stimolante lettura spirituale del vangelo di Marco.

La bellezza e la fecondità di queste pagine lasciano il segno nel lettore e nella lettrice: il vangelo e la via aperta da Gesù non si situano accanto alla via e alla vita dei nostri giorni feriali, ma stanno dentro e conferiscono speranza, colore, felicità, voglia di impegno, all’esistenza quotidiana.

L’Autore smaschera quel cristianesimo spento, fatto di adempimenti religiosi, che non crea passioni e decisioni. Esiste, infatti, un cristianesimo che si trasforma in una “cultura” che inietta paura e nostalgia, in un “ulteriore tranquillante” (p. 87), in una patologica ricerca di sicurezza. Il nostro Autore scrive pagine di “densa sapienza” rispetto al progetto di una chiesa capace di deporre il fardello devozionalistico e il tradizionalismo per guardare con fiducia al mondo contemporaneo in cui siamo chiamati a gettare i semi del regno di Dio.

Raccomando vivamente questo secondo volume, dopo quello su Matteo, perché ci aiuta a riscoprire la freschezza del messaggio di Gesù anche dentro un “impianto” ecclesiologico e sacramentale del tutto ortodosso. Anche questo volume esce con l’imprimatur, cioè con tanto di approvazione ecclesiastica ufficiale, anche perché non c’è una sola riga che metta in questione la struttura dogmatica. Il che lascia aperto qualche interrogativo e non potrebbe capitare a un mio scritto. Franco Barbero


 

Sapore di libertà

Gilberto Squizzato, Libera chiesa, Edizioni minimum fax, Roma 2012, 382 pp., 16 €.

Il volume, frutto di competenza e di passione, raccoglie “storie di cristiani a cui non è mai piaciuto il potere”. Si tratta di una lettura di queste storie con lo sguardo rivolto al futuro di questa chiesa cattolica dentro la quale è in continua germinazione una ininterrotta catena di voci e di scelte profetiche. C’è, dunque, un’altra lettura del cattolicesimo, sia sociale che teologico, che ha anticipato, accompagnato e proseguito le “tematiche aperte ed irrisolte” del Concilio Vaticano II. In qualche modo questo libro invita  a “sognare” e a lottare per una chiesa che, tornando alla fedeltà evangelica, non sia più un fortino assediato dalla modernità, ma un presidio per la libertà di tutti e uno dei più fecondi laboratori del futuro.

Sarà impossibile, leggendo queste pagine dense e scorrevoli, dimenticare le altre opere di Gilberto Squizzato. Tra le ultime ricordo “La TV che non c’è” e “Il miracolo superfluo” (Gabrielli editore).

“Libera Chiesa” aiuta il lettore e la lettrice a “utilizzare le memorie” come pacifici propellenti di responsabilità nel nostro oggi. La carovana della “libera chiesa” ha bisogno di ciascuno e ciascuna di noi.

Il volume va richiesto a Piazzale di Ponte Milvio, 28 - 00135 Roma (infominimumfax.com). Sarà una buona lettura. Franco Barbero