martedì 30 ottobre 2012

Con la resistenza nonviolenta non vengono più difese tante singole proprietà private, bensì una proprietà comune. La "disobbedienza costruttiva" permette la continuazione di processi di interesse sociale generale pubblicamente programmati e delle istituzioni sociali ad essi preposte. Dato che non si tratta più di difendere un territorio, ma piuttosto le istituzioni sociali che su di esso si trovano, il concetto complessivo di una politica difensiva nonviolenta viene definito in tedesco "difesa sociale".
THFODOR EBERT