martedì 30 ottobre 2012

Fermatevi. Avete fretta? Ragionate di più per riprendervi! Avete da fare? Sospendete, senno farete la sciocchezza. Vi dovete occupare di qualcuno? Ragione di più per cominciare da voi stessi, per paura di fare del male agli altri. Or dunque, distendetevi; mezzo minuto fermatevi. Deponete l'arnese. Mettetevi in verticale. Respirate a pieni polmoni. Ritirate i vostri sensi all'interno. Restate sospesi davanti al buio e al vuoto interiore. E anche se non succede niente, avrete rotto la catena della precipitazione. Ripetete «Mi richiamo, mi riprendo» e basta. Ditelo a voi stessi, ma soprattutto fatelo.
LANZA DEL VASTO