mercoledì 31 ottobre 2012

Gi uomini di tutte le razze e nazionalità sono oggi chiamati ad essere "prossimi" gli uni verso gli altri. L'appello ad una politica mondiale di buon vicinato è assai più che un'effimera parola d'ordine: è l'appello ad una forma di vita capace di trasformare la nostra imminente elegia cosmica in un salmo di pienezza creativa. Non possiamo più a lungo permetterci il lusso dì tirare diritto dall'altra parte:  una tale follia si chiamava una volta fallimento morale, oggi porterebbe al suicidio universale. Non possiamo sopravvivere a lungo separati spiritualmente in un mondo che è unito dal punto di vista geografico. Non devo ignorare l'uomo ferito sulla strada di Gerico della vita, perché egli è parte di me ed io sono parte di lui: la sua agonia mi diminuisce, la sua salvezza mi accresce.
MARTIN LUTHER KING