venerdì 30 novembre 2012

LE INFANZIE IGNORATE DEI BAMBINI INFELICI

 

Guardando le foto dei bambini uccisi a Gaza mi è venuto da dire : «E se fossero i vostri figli?». Certo forse chiedereste l’intervento dell’ONU, ma già in rete è iniziata la disquisizione: «muoiono così tanti bambini perché vengono usati come scudi dai padri», come se questo cambiasse qualcosa per la vita dei bambini, vorrebbe solo dire che, come da noi, i bambini devono guardarsi anche dai famigliari e non solo dai «nemici».

(Arturo Ghinelli)

 

Le immagini dei bambini di Gaza e le discussioni sul perché si spara ancora su di loro hanno fatto efficacemente da contrappunto alla celebrazione della giornata dedicata ai diritti dei bambini e delle bambine. Così come grideremo lo scandalo e condanneremo i comportamenti delle persone che staranno male, fra qualche anno, vagando fra le droghe e il carcere, la psichiatria e la prostituzione nel tentativo disperato di sfuggire al dolore che nessuno ha ascoltato oggi. Le infanzie infelici di tanti bambini che nascono e vivono in Italia sono oggetto di attenzione e di cura, infatti, solo in una percentuale molto bassa di casi ed è un giorno triste, questo 20 novembre, per tutti quelli che si occupano dei diritti di questi problemi. Nel silenzio assordante di una politica abituata a parlare della loro infelicità senza mai considerarla prioritaria. A livello del governo come delle Regioni e dei Comuni dove nessuno investe quanto serve per assicurare loro le cure di cui hanno bisogno nel tempo in cui dei diritti dei bambini infelici, a volte, sembra non importare nulla a nessuno.

(Luigi Cancrini, L’Unità 21 novembre)