domenica 30 dicembre 2012

Orazio, Odi, I, 11

"Tu non domandare – è un male saperlo –

quale sia l'ultimo giorno che gli dei, Leuconoe,

hanno dato a te ed a me,

e non tentare gli oroscopi di Babilonia.

Quanto è meglio accettare qualunque cosa verrà!

Sia che questo inverno

- che ora stanca il mare Tirreno sulle opposte scogliere –

l'ultimo che Giove ti ha concesso,

sia che te ne abbia concessi ancora parecchi,

sii saggia, filtra il vino e riduci le eccessive speranze,

perché breve è il cammino che ci viene concesso.

Mentre parliamo, già sarà fuggito il tempo invidioso:

cogli l'attimo, fidandoti il meno possibile del domani".