Carissimo Rosario,
spero che tu, don Elio e il vostro gruppo riusciate a perdonare il mio silenzio che ha qualcosa di davvero imperdonabile. Sono in grande difficoltà con la posta e non so più come fare. L'età rallenta e diminuisce le forze e così trascuro anche le lettere e le relazioni che sento con intensità d'affetto.
E non ho ancora neppure segnalato i libri che mi avete inviato... Spero che abbiate la bontà di capirmi, di usare della vostra magnanimità.
Ho visto la tua bella bibliografia ragionata sul peccato originale e saprei aggiungere poco altro. Può essere utile la constatazione della non biblicità della formula peccato originale in "Dizionario Biblico" (Monloubou - Du Buit) a cura di Fabris (Borla). Utile la voce "Peccato Originale" in Nuovo Dizionario di Teologia (Barbaglio - Dianich - Paoline) dove trovi i riferimenti a Herbert Haag e Dubarle. Disseminate qua e là ho trovato stimolanti le osservazioni critiche e propositive di Roger Lenaers nei suoi due volumi editi da Massari editore, lo stesso Editore ha anche pubblicato un volumetto di Salas in cui a pagina 144 ss. l'Autore tratta del peccato originale come dogma che la chiesa gerarchica non sottopone al vaglio critico. Anche il libro di Spong "Un cristianesimo nuovo per un mondo nuovo" (John Spong - Massari Editore) da pag. 225 riporta considerazioni degne di considerazione. Si tratta di un libro che trovo molto ambiguo su troppi punti, ma utile per la critica all'impostazione dogmatica.
Tutta la collana di Pazzini Editore evidenzia una antropologia ed una elaborazione delle "teologie della benedizione" (pluraliste, femministe, ecologiche) in cui il mito del peccato originale viene collocato e riletto nei contesti più diversi. Gli ultimi tre volumi danno il senso della "spaziosità" della ricerca che coinvolge tutto l'oceano della teologia.
Ti scrivo dal treno e mi debbo fermare a ciò che la memoria mi rammenta. Scusate questa brevità che poco aggiunge alla vostra bibliografia.
Grazie, caro Rosario. Un abbraccio a te, al carissimo don Elio, alla vostra comunità.
Il più presto possibile segnalerò le vostre opere.
Pregate per me che credo tanto in questo quotidiano e nascosto lavoro di ricerca e di dialogo e di confronto.
Vi ricordo... Credo che in estate sarò di passaggio a Palermo. Perchè non riabbracciarci dopo tanti anni e fissare come allora una bella serata conviviale e biblica?
Vi voglio un grande bene. Come potrei dimenticarvi?
Un abbraccio a ciascuno di voi.
don Franco
Via Porro, 16
10064 - Pinerolo
spero che tu, don Elio e il vostro gruppo riusciate a perdonare il mio silenzio che ha qualcosa di davvero imperdonabile. Sono in grande difficoltà con la posta e non so più come fare. L'età rallenta e diminuisce le forze e così trascuro anche le lettere e le relazioni che sento con intensità d'affetto.
E non ho ancora neppure segnalato i libri che mi avete inviato... Spero che abbiate la bontà di capirmi, di usare della vostra magnanimità.
Ho visto la tua bella bibliografia ragionata sul peccato originale e saprei aggiungere poco altro. Può essere utile la constatazione della non biblicità della formula peccato originale in "Dizionario Biblico" (Monloubou - Du Buit) a cura di Fabris (Borla). Utile la voce "Peccato Originale" in Nuovo Dizionario di Teologia (Barbaglio - Dianich - Paoline) dove trovi i riferimenti a Herbert Haag e Dubarle. Disseminate qua e là ho trovato stimolanti le osservazioni critiche e propositive di Roger Lenaers nei suoi due volumi editi da Massari editore, lo stesso Editore ha anche pubblicato un volumetto di Salas in cui a pagina 144 ss. l'Autore tratta del peccato originale come dogma che la chiesa gerarchica non sottopone al vaglio critico. Anche il libro di Spong "Un cristianesimo nuovo per un mondo nuovo" (John Spong - Massari Editore) da pag. 225 riporta considerazioni degne di considerazione. Si tratta di un libro che trovo molto ambiguo su troppi punti, ma utile per la critica all'impostazione dogmatica.
Tutta la collana di Pazzini Editore evidenzia una antropologia ed una elaborazione delle "teologie della benedizione" (pluraliste, femministe, ecologiche) in cui il mito del peccato originale viene collocato e riletto nei contesti più diversi. Gli ultimi tre volumi danno il senso della "spaziosità" della ricerca che coinvolge tutto l'oceano della teologia.
Ti scrivo dal treno e mi debbo fermare a ciò che la memoria mi rammenta. Scusate questa brevità che poco aggiunge alla vostra bibliografia.
Grazie, caro Rosario. Un abbraccio a te, al carissimo don Elio, alla vostra comunità.
Il più presto possibile segnalerò le vostre opere.
Pregate per me che credo tanto in questo quotidiano e nascosto lavoro di ricerca e di dialogo e di confronto.
Vi ricordo... Credo che in estate sarò di passaggio a Palermo. Perchè non riabbracciarci dopo tanti anni e fissare come allora una bella serata conviviale e biblica?
Vi voglio un grande bene. Come potrei dimenticarvi?
Un abbraccio a ciascuno di voi.
don Franco
Via Porro, 16
10064 - Pinerolo