domenica 6 gennaio 2013

Massimo D’Antoni

I moderati italiani stanno organizzandosi. Non vorremmo però che qualcuno si illudesse. Le foto di gruppo del nascente polo di centro hanno finora inquadrato manager e imprenditori miliardari, restituendoci un vago sapore di partito di classe. Se è così, non sarà sufficiente la spolverata di solidarismo che può venire da qualche esponente dell'associazionismo cattolico, né velate benedizioni di questa o quella curia o il placet del Partito popolare europeo, a contendere al Partito democratico il voto dei lavoratori cattolici e l'eredità della tradizione popolare. L'Unità 23 dicembre