martedì 1 gennaio 2013

SIRIO POLITI

Spesso nelle grige giornate tutte uguali, in un lavoro sempre quello, schiacciato dai problemi che arrivano a soffocarmi anche l’anima, e mi piegavo, quasi piangendo sull’attrezzo di lavoro a cercare un po’ di coraggio in un resistere a costo di tutto, mi sentivo, qualche volta, battere una energica eppure affettuosissima manata sulla spalla, come a dire: coraggio, don Sirio, tiriamo avanti! E alzavo gli occhi e il cantiere era più luminoso, come di una chiarità nuova, e il compagno operaio era già lontano e si voltava ancora a sorridermi e mi pareva di rinascere.