Un ragazzo gay di 16 anni si butta dal terzo piano della sua scuola, vittima del bullismo omofobo e di una cultura violenta. E oggi Bagnasco ripete la sua antifona contro l'amore omosessuale.
Un po' di intelligenza e di rispetto avrebbe suggerito almeno un dignitoso silenzio.
Pochi giorni fa elogiava don Gallo e oggi bestemmia i diritti umani e offende le persone che cercano una vita degna di essere vissuta. La sordità delle gerarchie cattoliche è senza limiti.