martedì 27 agosto 2013

Rimossi i distributori di Gratta&Vinci dagli Ipercoop piemontesi

Ricordate? Ricordate quando qualche tempo fa vi avevamo raccontato che in una sede di Novacoop di Ciriè, in provincia di Torino, qualche giorno prima di Natale 2011, comparve un distributore di Gratta e Vinci? Chi scrive queste pagine, essendo socio della sede Ipercoop in questione, chiese spiegazioni all`allora direttore di quella struttura, a cui fece seguito una lettera di protesta firmata,  oltre che dal sottoscritto,. anche dall'allora presidente di AND-Azzardo e Nuove Dipendenze Daniela Capitanucci e da Filippo Torrigiani, assessore del Comune di Empoli, esperto e critico sul gioco d`azzardo. Tutti e tre i firmatari soci Coop.
Successivamente venne organizzato un convegno dal significativo titolo «Il gioco d`azzardo legalizzato: un commercio che impoverisce cittadini e commercianti?›› tenutosi a Rivoli, promosso da Avviso Pubblico e con il patrocinio del Comune di Rivoli, della SITD - Società Italiana Tossicodipendenze e di AND-Azzardo e Nuove Dipendenze.
A quell`interessante seminario di studi furono invitati Michele Suppa - Assessore ai Servizi Sociali Comune di Rivoli, Franco Rolfo - Assessore al Commercio Comune di Rivoli, Filippo Torrigiani - Assessore alla Città Sicura Comune di Empoli - rappresentante di Avviso Pubblico, Paolo Jarre - Direttore Dipartimento "Patologia delle dipendenze" ASL TO3 Regione Piemonte. Angela De Bernardis - Direttore SER.T. Ciriè - ASL TO4 Regione Piemonte. Daniela Capitanucci - Psicologa - Presidente di AND, Azzardo e Nuove Dipendenze - Varese. Federica Devietti Goggia - Psicologa - Servizio Spazio Altrove (Gioco d`azzardo Patologico ) ASL TO3 Regione Piemonte, un rappresentante di Libera Piemonte. un rappresentante di Ascom Piemonte. un rappresentante di Novacoop Piemonte.
Di questi ultimi rappresentanti del commercio e di Novacoop Piemonte non si presentò nessuno.
In quell`occasione l`assessore di Empoli, Filippo Torrigiani, ricostruì brevemente la storia delle Coop: «Era il 1854 quando nasce a Torino la Coop di mutualità, cooperativa per le fasce deboli, per i meno abbienti della società dell'epoca. Esse sono rimaste in piedi anche durante le due guerre mondiali. Nel 1965 nascono poi i supermercati a Torino, Reggio Emilia, Empoli. In seguito nasce il commercio equo e solidale, nasce Libera, associazione delle associazioni che contrastano le mafie, la quale comincia ad applicare la legge per la confisca di terreni ai boss e li trasforma in terreni agricoli, dandoli da gestire a cooperative di giovani e ragazzi. Le Coop in Italia fanno un interessante accordo con Libera per la vendita dei prodotti coltivati in tali terreni (pasta, olio, vino, ecc…), la stessa Coop comincia poi a fare progetti di solidarietà con, ad esempio, il Burkina Faso, per finanziare la costruzione di pozzi d'acqua. Arriviamo alla fine del 2011, inizio 2012, quando scopriamo che Coop, attraverso la sua ramificazione piemontese di Novacoop che gestisce gli Ipercoop di questa regione, cerca profitto attraverso il gioco d'azzardo. Lo dico come socio della Coop: a Ciriè un distributore di Gratta e Vinci viene installato proprio di fronte al tavolino del "Prestito Soci". A fronte di questa novità all'Ipercoop di questa cittadina della provincia di Torino non una parola da Confcommercio e Confesercenti. Niente1 ››.
Colmo dei colmi è che anche in altre sedi di Novacoop-Piemonte sistemarono distributori di Gratta e Vinci come, ad esempio, all'Ipercoop di Cuneo che chi scrive ha personalmente visitato a fine agosto 2012.
Invece ora apprendiamo con enorme soddisfazione che, dal luglio scorso, quei distributori infernali sono stati rimossi da tutti i punti di Novacoop Piemonte.
«Sono arrivate segnalazioni da più parti, non solo dai soci di Ciriè, di cui abbiamo tenuto conto, visto che l'area soci rappresenta la proprietà della cooperativa - afferma da Novacoop Alberto Martignone, responsabile delle comunicazioni e relazioni esterne - Ma quella di uscire da questo mercato è una decisione che nasce dall'azienda tenendo conto di più ragioni. Dalle perplessità rilevate dai soci a riflessioni interne sul problema delle dipendenze in crescita».
(d.p.)

1www.articolotre.com/2012/03/s1ot-machine-nelle-case-del-popolo-allarci-e-nelle-coop/66928