È necessario tornare agli "uccelli del cielo" presi come esempio da Gesù. L'immagine è davvero suggestiva, perché gli uccelli godono la gioia del volo, si librano nell'azzurro come immaginiamo facciano i nostri sogni. In realtà anche loro sono vulnerabili alla fame, al freddo, ai predatori, ma ci ispirano un'immagine di spensieratezza anche perché non pretendono di dominare il mondo e il corso della storia. Non si lasciano precipitare addosso gli eventi, sia chiaro, anche loro si riparano dalle intemperie, costruiscono nidi, crescono i loro figli, ma non pretendono di essere gli artefici dell'universo, di sostituirsi a Dio. Ed ecco il "nodo" della nostra storia: noi non siamo angosciati solo perché non riusciamo ad affidarci al Signore, a perché ci accorgiamo di non essere in grado di dominare il futuro. In realtà noi siamo artefici e responsabili del nostro presente, è questo che Dio ci chiede e che noi gli chiediamo: "Dacci oggi il nostro pane quotidiano".
Claudio Bo