venerdì 25 ottobre 2013

ERISTICO

I talk show politici, dove vediamo prevalere l'atteggiamento eristico rispetto a quello filosofico, l'inimicizia e la voglia di sopraffare l'avversario piuttosto che la ricerca di ciò che sarebbe giusto fare, pur partendo da posizioni distanti. E questo perché in televisione non si "dialoga". Non tanto perché si sovrappongono le voci, quando non le grida, ma perché ciascuno tratta l'altro non come un interlocutore con cui discutere, ma come un pretesto per sopraffarlo onde riscuotere successo presso il pubblico televisivo.
Questa è la falsificazione di tutti i talk show televisivi: si finge di parlare con il proprio interlocutore, ma in realtà si parla al pubblico per mostrare la propria superiorità rispetto all'avversario. Ciò che si cerca, infatti, non è la "verità", ma la propria "vittoria" su quanti partecipano alla trasmissione.
E siccome in televisione non si può articolare un ragionamento, ma si deve procedere per frasi ad effetto, slogan, dettati ipnotici, per i tempi ristretti imposti dal mezzo televisivo, i talk show sono del tutto inutili perché non chiariscono le idee a nessuno, ma si limitano a confermare nel pubblico le idee che già si possiedono a partire dalla propria appartenenza, qualcosa di simile al tifo sugli spalti di un campo di calcio.
Umberto Galimberti
(19 ottobre)

Ricordo che eristico vuole dire basato sulla contesa, sulla confutazione dell'avversario.
Franco Barbero