martedì 31 dicembre 2013

PORTOGALLO: L'acqua degli altri

I rubinetti portoghesi parlano cinese e spagnolo. secondo i dati ufficiali, l'acqua che scorre nelle case di 2 milioni e 300mila lusitani (su una popolazione di circa 10 milioni) è nelle mani di aziende private, metà delle quali straniere. Ad aver investito nelle risorse idriche del Paese sono stati soprattutto i cinesi della Beijing entreprises water group, che hanno acquistato il pacchetto azionario della Veolia e ottenuto appalti ventennali in varie città. Ma in Portogallo ci sono anche gli spagnoli: nonostante il governo di Madrid sia in crisi, i privati come Aqualia non si sono lasciati sfuggire l'occasione. Facile come bere un bicchier d'acqua.