Le predicazioni che in questo periodo natalizio leggo su alcuni blog, anche a firma di teologi e biblisti cattolici e protestanti, uomini e donne, mi riportano al catechismo tridentino in preparazione alla prima comunione. Tra Maria vergine, svolazzo d'angeli, la capanna di Betlemme, il Dio che si fa uomo, anzi bambino......mi sembra che si sia perduto per strada il metodo storico-critico e che ogni dignitosa conoscenza dei generi letterari sia andata persa. Ovviamente, a ripetere simili banalità e a leggere come cronache i racconti leggendari dei Vangeli dell'infanzia, non si corre nessun rischio..... rispetto alla gerarchia.
Se le persone che hanno strumenti ermeneutici, storici e critici, continuano a ripetere le solite nenie, come può il popolo di Dio crescere nella conoscenza liberante delle Scritture? Anche questa indecorosa ripetizione dei luoghi comuni è una vera oppressione del popolo di Dio, una vistosa mancanza di rispetto per i credenti e una grave offesa alla loro intelligenza.
Ci sono teologi che pensano ancora che le persone siano minorate mentali o almeno incapaci di gustare la bellezza e la fecondità del genuino messaggio evangelico. Sono indignato.
don Franco Barbero
