giovedì 27 marzo 2014

"Il mondo fermi questa escalation"

MOSCA - La crisi in Ucraina è figlia del «dissennato» smantellamento dell’unione sovietica, ma ora bisogna fare di tutto per «porre fine a questa pericolosa escalation» ed evitare che si arrivi ad una «nuova Guerra fredda». Questa la posizione di Mikhail Gorbaciov sulle crescenti tensioni tra Ucraina e Russia, alla vigilia del referendum sull'indipendenza della Crimea. L’ex leader sovietico risponde con una lettera aperta a un appello del direttore di Nezavisimaja Gazeta, Vitaly Tretjakov, che lo aveva esortato a intervenire sull’Ucraina, a farsi mediatore presso i leader internazionali, per far capire le ragioni della Russia nel braccio di ferro sulla Crimea. Gorbaciov non scenderà in campo per un’azione diplomatica diretta ma si rammarica che i suoi appelli a Obama e Putin non siano stati ascoltati. Ma soprattutto ricorda con amarezza gli ultimi mesi dell’Unione Sovietica, quando lui pensava di poter mantenere l’unità dello Stato con un nuovo patto tra repubbliche federate. E invece con il golpe del 1991 e la definitiva ascesa dl Boris Eltsin tutto precipitò verso l’implosione. «Il soviet supremo approvò la fine dell'Urss con applausi, senza dire una parola su Crimea e Sebastopoli», ricorda Gorbaciov. Ora, mentre la crisi rischia di precipitare in una drammatica contrapposizione tra Russia e Occidente, l’ex presidente sovietico spera che la diplomazia trovi una via per scongiurare il peggio.

(Repubblica 15 marzo)