domenica 27 aprile 2014

DENUNCIA IL MEDICO OBIETTORE


 

Genova - Un ginecologo obiettore è sotto indagine all'ospedale San Martino-Ist: ha rifiutato di fare un'ecografia di controllo ad una paziente, per verificare se la pillola abortiva RU486 aveva avuto effetto e poterla così dimettere. Salvatore Felis, 57 anni, rischia sanzioni disciplinari che vanno dall'ammonimento verbale alla sospensione dal servizio ma potrebbe non essere il solo. "Nella ricostruzione che ci è stata inviata dal primario del reparto c'è un vuoto tra le nove del mattino, quando la paziente è arrivata in ospedale, e le cinque del pomeriggio, quando è stata allertata la direzione sanitaria: cosa è successo in quelle ore? La cosa non è chiara", dice Mauro Barabino, il direttore generale del San Martino Ist. Ha aperto un'indagine e oggi ha convocato la direzione sanitaria e il primario. Vuole capire perché, il sabato prima di Pasqua, il 19 aprile, una ragazza di 19 anni è entrata nel reparto di ginecologia e ostetricia per prendere l'ultimo farmaco previsto dal protocollo per la Ru 486 ed è rimasta per mezza giornata in corsia, in attesa dell'ecografia. L'unico medico in servizio era un obiettore di coscienza che si era rifiutato di intervenire. La ragazza alle cinque del pomeriggio, non avendo visto altri medici, ha chiamato la polizia. Solo quando sono arrivati gli agenti è stato chiamato un ginecologo non obiettore e in ospedale è arrivato anche il primario. A quel punto è stata dimessa. La vicenda rimette in ballo il diritto all'aborto. 

(Ada Zunino)