domenica 6 aprile 2014

Una iniziativa da promuovre con convinzione:

"NESSUN RIPENSAMENTO È UN SERVIZIO ALLA CITTÀ"

"Non credo ci saranno ripensamenti. La posizione di monsignor Nosiglia è naturalmente legittima e rilevante. Ma non esiste alcuna "discriminazione al contrario", né "ideologia gender" o propaganda nelle scuole". Ilda Curti, assessore (anche) alle Pari opportunità, risponde così al vescovo.

Assessore, dieci giorni fa le schede "incriminate" erano state ritirate dal sito web e poi rimesse con qualche modifica. Tutto a posto?

"Si. Le abbiamo riviste con scrupolo ancora maggiore, alla luce del dibattito in Sala Rossa, abbiamo scelto una diversa traduzione del passo biblico su Sodoma e riformulato la domanda relativa alle Lettere di San Paolo".

È opportuno addentrarsi su un terreno così delicato?

"L'abbiamo fatto anche rispetto al Corano e all'Antico Testamento, e nessuno ha protestato. Le schede sono a disposizione degli insegnanti che possono usarle o no. Non si tratta di una materia "obbligatoria", ma di un servizio che la città offre ai docenti. Spesso nelle classi si presentano concreti problemi, e i ragazzi fanno domande a cui si vuole rispondere. Le schede sono un'antologia di testi formata negli anni, con la supervisione del professor Neri, e solo ora pubblicata online".

Qual è il vostro obiettivo?

"Contrastare ogni discriminazione. Non certo affermare che una scelta è migliore di un'altra".

(Vera Schiavazzi, Repubblica 3 aprile)