domenica 25 maggio 2014

Gentile don Franco,
sono una lettrice che da quasi un anno legge spesso il suo blog… La mia storia è un po' strana… (…due lunghe pagine…). Vorrei sapere se posso accostarmi all'eucarestia quando ne sento il bisogno e … per quale causa lei segnala così spesso nomi e libri di donne…
Posso farle un abbraccio?
Sissone E.


Gentile e cara E.
intanto la ringrazio per la fiducia che ha riposto in me nel lungo racconto della sua vita in cui Dio è "scomparso e poi riapparso", come Lei mi scrive... (…..) .
Venendo alle due domande che Lei mi rivolge, vorrei dirle brevemente che l'eucarestia non è il premio delle "anime incontaminate", ma il "pane del cammino" delle persone che, come Lei e come me, cercano di fidarsi dell'insegnamento di Gesù, nella sua proposta di vita. Vorrei dirle: vada senza passare al confessionale. Dio, come ci ha insegnato Gesù, è vicinissimo a chi come Lei ha subito tante ferite. Faccia la comunione quando sente il desiderio… Non si neghi questa grande gioia, questo sostegno per la vita quotidiana.
La sua seconda domanda è curiosa. Io non scelgo per partito preso nomi e i libri scritti da donne. In genere segnalo i libri che ritengo validi e utili. Non è una mia "colpa" se in questi anni trovo che molte donne scrivono opere più interessanti e profonde.
Nel campo della ricerca teologica le voci delle donne spesso sono più coraggiose di intelligenti. Ma le prometto che non mancherò di segnalare con lo stesso affetto nomi e opere di uomini.
In ogni caso per crescere nella fede ci vogliono tante esperienze e tante voci sia di uomini che di donne: purché siano voci significative.
Grazie dell'abbraccio. L'ho sentito arrivare!
Lo ricambio con pari affetto.
don Franco