mercoledì 13 agosto 2014

“Chiesa di tutti, Chiesa dei poveri”

E' un percorso nato dalla periferia della Chiesa italiana - un centinaio di associazioni e piccoli gruppi e una ventina di riviste - per far memoria del Concilio Vaticano II, a cinquant'anni dal suo inizio (1962-2012). E, facendone memoria, esprimere l'esigenza di riprendere la via della purificazione della Chiesa e del suo rinnovamento profondo che quel concilio aveva così bene indicato e che lungo gli anni era stata in buona parte contraddetta. Parliamo di un "percorso", benché gli organizzatori non avessero chiaro fin dall'inizio l'itinerario. Si trattava di convocare, nel corso di quattro anni - tanti quanto durò il concilio -, delle assemblee per rievocare alcuni punti nodali del rinnovamento che i padri conciliari avevano avviato e per affrontare con lo spirito conciliare le sfide del tempo presente. Il 2015 sarebbe stato il momento conclusivo, forse con un incontro di gruppi ecclesiali di tutto il mondo.
Nel settembre 2012 si è tenuta la prima assemblea, alla presenza di oltre settecento persone, in un clima di grande partecipazione. Si sentiva il peso di una stagione ecclesiale piuttosto grigia e la voglia di far soffiare un vento nuovo. La memoria andò soprattutto al discorso con cui papa Giovanni l'11 settembre 1962, a un mese dall'apertura del concilio, parlò della Chiesa come "la Chiesa di tutti e, in particolare, la Chiesa dei poveri". Di qui anche il nome dato all'intero percorso. Nell'aprile 2013 la seconda assemblea, convocata per ricordare l'enciclica Pacern in terris, che aveva raccolto con forza la novità espressa dalla prima sessione del Concilio e aveva segnato il testamento di papa Giovanni. Intanto, il clima ecclesiale era improvvisamente cambiato: cerano state le dimissioni di papa Ratzinger e da un mese era stato eletto Jorge Mario Bergoglio. Fu un'assemblea meno partecipata (circa 350 partecipanti), benché ricca di contributi. Forse l'attenzione di molti cristiani, specie dei più avvertiti e dei più conciliari, era rivolta a quanto stava accadendo, sorprendentemente, ai vertici della Chiesa universale.

PER SAPERNE DI PIU': La rete "Chiesa di tutti, Chiesa dei poveri" ha un sito in cui si può trovare la lista dei gruppi ecclesiali, delle associazioni e delle riviste che ne fanno parte e numerosi materiali di tutte le tre assemblee tenutesi tra il 2012 e il 2014. (G.F.)
www.chiesadituttichiesadeipoveri.it

Agosto - Settembre 2014