mercoledì 24 settembre 2014

ETEROLOGA ALLA LOMBARDA

Sembra una ritorsione postuma nei confronti della Corte Costituzionale, che ha smontato pezzo dopo pezzo la legge 40 sulla Fecondazione assistita. Già, perché la decisione della Lombardia di far pagare l’Eterologa (con donazione di gameti) ha scarsa influenza per le casse regionali. L’avrà invece per le persone sterili che dovranno dare alle strutture pubbliche dai 600 ai 3000 euro.
Nei fatti la delibera discrimina economicamente i pazienti e in base alla gravità del male. Perciò appare come una “vendetta” di quella stessa politica, cultura, che dieci anni fa approvò la più ideologica e la più perfida delle ultime leggi. Il “governatore” lombardo, Maroni, sostiene che la decisione forse cambierà se si interverrà con i Lea, i livelli essenziali di assistenza.
Certo è che se ci fossero state subito le linee guida ministeriali non avremmo, almeno sui costi, una Eterologa regionale. E così nel Paese delle 21 Sanità tutto diventa possibile. Nonostante la Consulta. 

(16 settembre, guglielmpepe@gmail.com)