Bibiana - "È un momento di festa per il paese che, attorno a questa nuova scuola per l'infanzia, si sente più comunità". Lo ha detto l'assessore regionale all'Istruzione Giovanna Pentenero, lunedì mattina, all'inaugurazione della nuova scuola per l'infanzia statale: "È da sabato che giro il Piemonte ad inaugurare scuole, quasi tutte con alle spalle la medesima storia: un'Amministrazione comunale inizia i lavori e un'altra li porta a termine, a causa di tempi eccessivamente lunghi e di una macchina burocratica troppo complicata. Mi auguro che le discussioni che hanno contrassegnato questi ultimi mesi, portando la questione di Bibiana sui giornali, siano acqua passata".
Altrettanto sintetico l'intervento del sindaco Giorgio Crema: "Con questa inaugurazione la gente ha l'opportunità di vedere come viene impegnato il denaro pubblico. È importante che, sia pure dopo un iter piuttosto complesso, la scuola abbia potuto aprire e offrire un servizio al paese".
"Ho notato la bellezza, la luminosità e la funzionalità dei locali - ha commentato Roberto Beccaria, nuovo dirigente dell'Istituto comprensivo di Bricherasio - se tutte le scuole che devo seguire avessero queste qualità, sarei molto più tranquillo, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza di chi ci deve vivere e lavorare".
Era presente anche don Ermanno Martini, presidente della scuola per l'infanzia paritaria: "Quando sono arrivato a Bibiana quasi mezzo secolo fa, in paese c'erano soltanto italiani,al massimo due religioni, cattolici e valdesi: oggi abbiamo tante nazionalità, tante religioni, ma siamo tutti sotto lo sguardo dello stesso Dio".
Piuttosto contrariata per non essere stata ufficialmente invitata alla cerimonia l'ex sindaco Elda Bricco, che questa scuola aveva fortemente voluto e che, nei giorni scorsi, ha continuata a difendere con manifesti e volantini.
(L'Eco del Chisone, 17 settembre)
