domenica 19 ottobre 2014

FINALMENTE AL SINODO TRAMONTA L'UNANIMISMO

La realtà che il documento riassuntivo del sinodo dei vescovi evidenzia è la chiara espressione di una gerarchia spaccata su temi fondamentali dell'etica.
Certo, ci sarebbe piaciuto poter constatare una netta maggioranza dei riformatori, ma essa non avrebbe rispettato la realtà della chiesa gerarchica, ancora largamente conservatrice e reazionaria.
Finalmente si esprimono con chiarezza posizioni diverse e personalità diverse. Ritengo questa una bella novità che fa uscire allo scoperto nomi e cognomi.
Chi si illudeva che questo sinodo potesse saldare il debito secolare con la storia, trarrà una amara conclusione.
Personalmente ho sempre pensato che il sinodo fosse un momento importante di un lungo cammino di conversione e che fossero enormi le resistenze degli adoratori dei dogmi.
E' inutile stendere un velo buonista : la presenza di Ratzinger in vaticano non è stata discreta, come certa informazione vorrebbe farci credere. La sua presenza, da sempre ambigua, ha rappresentato una spalla per i conservatori.
In ogni caso la partita è aperta.
don Franco Barbero