sabato 15 novembre 2014

A Gela la raffineria diventa verde

ROMA – E' stato firmato 1'accordo che prevede la riconversione «verde» della raffineria dell'Eni a Gela e che garantisce la sopravvivenza di tutti i posti di lavoro, compresi quelli dell'indotto. Nel sito siciliano verranno insediate una bioraffineria e una base logistica. In più ci sarà un centro di ricerca sui biocarburanti. Complessivamente l'Eni investirà a Gela e in Sicilia 2,2 miliardi di euro nel quadriennio 2014-2017.
Il progetto prevede anche l'avvio di nuove attività di esplorazione e produzione di idrocarburi sul territorio della Sicilia e nel mare circostante, soprattutto con riguardo al metano, e il potenziamento dell'estrazione dai campi già in esercizio. Saranno valutate anche la fattibilità di una infrastruttura per lo stoccaggio del gas e quella di un impianto di produzione dei lattici naturali.
L'amministratore delegato del gruppo, Claudio Descalzi, dice che «grazie a questa intesa Gela si conferma al centro del nostro sistema industriale e può ripartire con un nuovo piano di sviluppo economicamente sostenibile e in grado di garantire solide prospettive occupazionali». Il presidente del Consiglio Matteo Renzi si dice «grato» per la soluzione trovata a Gela. (Lui. Gra)

(La Stampa 7 novembre)